L’utilizzo delle carte come arte divinatoria è un’usanza molto antica: il concetto è legato al presupposto che attraverso simboli e immagini chi consulta le carte possa ricevere un’ispirazione “divina”.
Le carte di ispirazione non hanno niente a che fare con la magia, non vengono consultate come oracoli né predicono il futuro: sono uno strumento semplice, immediato, originale e creativo da utilizzare nell’ambito della propria crescita personale per imparare ad affidarci anche all’intuito oltre che alla ragione.
Chi vince tra ragione ed intuito?
Nella vita quotidiana siamo abituati ad usare la mente razionale e spesso ci affidiamo molto di più ad essa piuttosto che all’intuito. In questo modo rischiamo di imprigionare e soffocare la nostra mente creativa che, per potersi sviluppare, ha bisogno di essere allenata.
Fra intuito e ragione non esiste scelta giusta o sbagliata. Spesso vengono considerati nemici, viene giudicato troppo rigido chi segue solo la ragione e troppo avventato chi si affida esclusivamente all’intuito.
In realtà si tratta di due aspetti di noi, entrambi fondamentali, che se vengono fatti dialogare fra loro possono diventare validi alleati nel fare scelte difficili, nel prendere decisioni importanti o più semplicemente nell’affrontare la vita di tutti i giorni.
Se impariamo a lasciar emergere la parte più profonda di noi stessi, a far fluire liberamente i nostri pensieri, possiamo poi analizzarli razionalmente tenendo conto anche degli aspetti più intuitivi, facendo più chiarezza e capendo meglio “dove vogliamo andare”.
Così facendo l’equilibrio tra lato intuitivo e lato razionale ci aiuterà a prendere decisioni più consapevoli.
Il mazzo di carte
Esistono molti mazzi di carte di ispirazione che potrai trovare facilmente navigando sul web. Alcuni danno più risalto all’immagine, altri abbinano immagini a parole evocative o a brevi frasi.
Tre dei mazzi che io utilizzo sono:
- The Universe has your back di Gabrielle Bernstein, belle esteticamente e molto evocative, che abbinano disegni a frasi di ispirazione.
- Anima Libera di Ilaria Ruggeri, dove illustrazioni colorate ad acquerello accompagnano una parola chiave.
- Oracle cards di Denise Linn, dove ogni carta ha un’immagine in un cerchio, una parola e un breve mantra.
In ogni caso, qualsiasi sia il mazzo scelto, le carte ti permetteranno di dialogare con l’intuito, risorsa che tutti noi possediamo anche se spesso è nascosta nel profondo “soffocata” dal pensiero razionale.
Le immagini, più di qualsiasi altra cosa, permettono di metterci in contatto con la nostra parte inconscia e le parole ad esse abbinate diventano strumenti efficaci ed evocativi che stimolano l’introspezione, offrendo la possibilità di aprirci a nuovi punti di vista e di osservare le cose da una diversa prospettiva.
Non essendo abituati a lasciarci andare alla parte intuitiva possiamo allenarci creativamente usando le carte come supporto per “tirar fuori” risposte che abbiamo già dentro di noi. L’osservazione e la connessione profonda con la carta, abbinata ad una domanda o a una riflessione, fornisce l’ispirazione che poi viene ascoltata per trovare le proprie risposte.
Come consultare le carte di ispirazione
Il mazzo di carte può essere usato saltuariamente per dare risposta a quella domanda che ci tormenta o come supporto per quella decisione che non riusciamo a prendere, oppure ogni giorno, magari la mattina, per avere un’ispirazione sulla giornata che stiamo per affrontare. In questo caso non ci porremo domande ma ci limiteremo a osservare l’immagine e a leggere il messaggio che ci trasmette portandolo con noi per l’intera giornata, affidandoci alle sensazioni che suscita.
Per consultare le carte è utile scegliere un posto tranquillo e fare qualche respiro profondo per connettersi con la nostra parte più intima. Io trovo particolarmente efficace usare le carte dopo una breve sessione di mindfulness che mi lascia rilassata e centrata sul qui e ora, ma non esiste una regola, troverai tu il tuo modo e i tuoi tempi.
Una volta che siamo connessi con ciò che ci sta a cuore in quel momento possiamo porre una domanda al mazzo, una domanda aperta che non preveda solo un sì o un no come risposta (ad esempio “In che modo potrei affrontare oggi questa particolare questione?”).
Sceglieremo a questo punto una carta dal mazzo, dopo averle mescolate, senza guardarla ma lasciandoci guidare dalle mani per poi osservarla e scoprire cosa vuole comunicarci. Cogliendo il significato che quella carta ha per noi in quel particolare momento potremo quindi integrare il messaggio che ci porta con le risposte che la nostra mente razionale ha già pensato in precedenza.
La carta scelta fa da specchio per ciò che hai dentro di te, per la risposta o la consapevolezza che già possiedi, e diventa strumento per farla emergere facilitando il cambiamento e offrendoti spunti utili per affrontare una determinata situazione.
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In conclusione, perché usare le carte di ispirazione?
- per avere una chiave di lettura personale della situazione
- per fare chiarezza in un momento difficile
- per riflettere più profondamente su qualcosa
- per guardare la realtà con occhi diversi
- per vedere nell’ordinario qualcosa di inaspettato
- per andare oltre gli schemi di pensiero
- per allenare la creatività
- per vedere soluzioni che altrimenti non avremmo considerato